- Codice
PLU185ITA - Essenza
Platanus Acerifolia - Età stimata
180 anni - Provenienza
Recoaro Terme VI – Italy - Dimensioni
Lungh. 382 cm Largh. 117/155 cm Spess. 75 mm - Segni particolari
Legno rosato con effetto squamato detto “a pelle di serpente”
ORIGINE
Il Platanus Orientalis, originario dell’Iran (Teheran che significa “luogo dove crescono i platani”) in tutto l’Oriente è considerata una pianta sacra, simbolo di Dio e pertanto piantata vicino ai templi e alle fonti.
Il Platanus Occidentalis è invece il più grande albero latifoglia originario del Nord America, ed è stato importato in Europa nel 1636. Nell’orto botanico di Oxford le due specie si incrociarono spontaneamente, generando il Platano Comune (Platanus Acerifolia).
CARATTERISTICHE
Il platano comune è un enorme ombrellone vegetale estivo in grado di raggiungere e superare i 30 metri di altezza.
In natura il tronco è relativamente breve rispetto alla chioma che è molto estesa e folta.
Il nome della pianta deriva infatti dalla caratteristica grandezza delle foglie: “platys” in greco significa largo.
Caratteristiche importanti sono la tolleranza all’inquinamento e la resistenza alle potature, anche quelle molto drastiche.
STORIA
Si ritiene che il cavallo di Troia sia stato interamente costruito con legno di platano.
Già nell’antichità autori come Ateno, Plutarco, Plinio e Platone apprezzavano la sua folta chioma per la capacità di creare ombra e refrigerio nei caldi periodi estivi.
La sua ombra ha dato ristoro sia a mercanti e viaggiatori sia ai buoi e ai cavalli che trainavano i carri sui quali viaggiavano, rendendo così il tragitto meno faticoso.
Napoleone Bonaparte ordinò di bordare le strade francesi con i platani, in modo che i suoi soldati non fossero costretti a marciare sotto il sole. In seguito ciò si diffuse in quasi tutti i viali, parchi e piazze delle maggiori città europee.
Il platano comune rappresenta più della metà della popolazione arborea della città di Londra e quasi tutte le circonvallazioni di Milano sono alberate con questa essenza.
PARTICOLARITÀ
Nella seconda guerra mondiale, un fungo importato dall’america attraverso le cassette di munizioni, si è diffuso ed ha ucciso o compromesso tantissimi platani storici di molte città come ad esempio Prato della valle a Padova e lungo molte strade.
TAVOLO
Questo tavolo è stato ottenuto dall’unica asse rimasta in Europa delle 13 ricavate da un platano comune, cresciuto per 180 anni a Recoaro Terme. Le altre 12 assi invece sono state destinate al mercato orientale del Vietnam. Questo secolare platano è stato abbattuto dai Vigili del Fuoco nel settembre del 2017, per motivi di pubblica sicurezza. Infatti i noti cambiamenti climatici degli ultimi tempi con i forti venti e le tempeste violente stanno mettendo a rischio molti alberi monumentali in tutta Italia.
Considerata la sua notevole dimensione è stato trasportato a Arzignano, a qualche chilometro da Recoaro, nell’unica segheria in grado di lavorare un tronco così grosso. A parte il taglio e la calibratura dell’asse, tutte le lavorazioni sono state eseguite a mano: levigatura, carteggiatura, resinatura e trattamento di più mani di olio cera. Quest’ultima importante per dare risalto alla colorazione e agli effetti caratteristici di questa essenza. Il tavolo finito si completa con una prolunga di ferro che ne esalta ancora di più le dimensioni, mentre il tipico effetto squamato del legno di questo tipo di Platano, definito “effetto pelle di serpente” lo arricchisce rendandolo unico, esclusivo e irripetibile.
UNICITÀ
La trama del legno del Platano è molto decorativa. L’effetto squamato viene comunemente detto “pelle di serpente”, mentre nei paesi anglosassoni il termine usato è “Lacewood” cioè legno di pizzo.
CURIOSITÀ
Si narra che fu proprio un Platano a nascondere nel suo tronco cavo il serpente dell’Eden e che per punizione la sua corteccia assunse le caratteristiche della pelle squamata del rettile.
Il primo tessuto mimetico progettato tra il 1937 e il 1942 per camuffare le uniformi e i rifugi militari fu ispirato dai motivi della corteccia del platano.