Durante l’Ottocento gli olmi erano una presenza diffusa in tutti i parchi privati e pubblici, ma nei primi anni del Novecento vennero decimati da una malattia, la grafiosi. Ecco perché questo albero, piantato in un parco privato fra gli anni 1830 e 1840, si poteva considerare una rarità assoluta.
Creata dalla conformazione originale dell’albero, dove un ramo principale si univa al tronco, la fessura è la caratteristica saliente del tavolo. Può venire riempita di resina per creare un piano unico, oppure essere lasciata aperta, per accentuare la potente forza espressiva di un vero protagonista: ieri in un antico parco, oggi in un nuovo paesaggio d’interni.
Piano in legno di Olmo con finitura ad olio cera.
Basamenti in ferro verniciato trasparente.